sabato 31 maggio 2014

Esperienza vocazionale tra le clarisse

Tempo fa mi ha scritto una lettrice del mio blog sulla vocazione religiosa, per raccontarmi, tra l'altro, la sua esperienza vocazionale in un monastero di Clarisse.


Carissimo fratello,
                              ho aspettato, ho aspettato, ma ora non posso più aspettare a scriverti. Mi faccio viva dopo parecchi mesi, ma devi sapere che ogni giorno la prima pagina che apro al computer è il tuo blog. Come se fosse un quotidiano che mi mette sicurezza. [...] Dunque ho deciso finalmente di farmi viva. L'ultima volta ti dissi che sarei stata in un monastero di Clarisse per due settimane, per una esperienza diretta nella vita claustrale. Due settimane che non dimenticherò mai. Vivere le giornate ruotando sempre intorno al tabernacolo è un dono grandioso che il buon Dio si compiace di concedere alle Sue spose dilette. Le sorelle erano meravigliose, di età compresa tra i 19 e gli 80 passati... Il tempo scandito dal suono della campana che richiamava in coro per le ore canoniche; le lunghe passeggiate nell'orto, i pranzi consumati in silenzio o in allegria nei giorni festivi, le ricreazioni e i momenti di solitudine in cella o nella penombra del coro... Tutto è perfetto, edificante, salutare. [...] C'erano momenti in cui mi sentivo così fortunata a vivere lì dentro, continuamente unita a Gesù; la notte andavo a dormire sapendolo a pochi passi dalla mia cella; al mattino, un'ora prima dell'alba, ero già in coro a sorridere a Lui nel tabernacolo; pensavo alla vita esterna e vedevo tutto come una perdita di tempo, tempo prezioso per prepararsi all'eternità.  [...] 

(Lettera firmata)