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domenica 14 settembre 2025

Clarisse di Borgo Valsugana (Trento)

Le monache clarisse sono presenti a Borgo Valsugana, comune situato in provincia di Trento. È dal lontano 1227 che le seguaci di Santa Chiara sono presenti in questa diocesi, ma in passato vivevano in altri monasteri situati a Trento, Rovereto e Borgo Valsugana (monastero Sant'Anna). In quest'ultimo comune sono tornate nel 1984 grazie anche all'impegno dell'allora Arcivescovo, Sua Eccellenza Mons. Alessandro Maria Gottardi e dei frati minori di questa diocesi. Attualmente le monache clarisse di Borgo Valsugana dimorano presso il monastero San Damiano. Le clarisse sono monache di clausura e indossano un abito marrone con velo nero (bianco per le novizie).


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La vita delle monache clarisse, seguace di Santa Chiara d'Assisi, è un'esistenza interamente consacrata a Dio, un cammino di profonda preghiera e di radicale adesione al Vangelo. Fondato nel XIII secolo, l'Ordine delle Povere Sorelle, come lo chiamò la stessa Chiara, rappresenta una delle più antiche e significative espressioni del monachesimo femminile. L'esperienza di vita delle clarisse è un'immersione quotidiana nella spiritualità di San Francesco e Santa Chiara, caratterizzata da una rigorosa osservanza della povertà, una fervente vita di preghiera in clausura e una profonda vita comunitaria.

Il cuore pulsante della loro esistenza è la vita contemplativa, vissuta interamente all'interno delle mura del monastero, in clausura papale. Questa scelta non è una fuga dal mondo, ma una sua riaffermazione in un modo nuovo. Le clarisse non sono indifferenti alle vicende umane, ma le portano nel loro cuore e nella loro preghiera, diventando un'incessante voce di intercessione per l'intera umanità. La clausura è il loro "deserto", un luogo di silenzio e solitudine dove l'anima può incontrare il Signore in un rapporto intimo e personale. È un'oasi di pace e spiritualità in un mondo caotico, un faro che, pur nascosto, illumina e guida.

La giornata tipo di una clarissa è scandita dalla preghiera liturgica, che scandisce il ritmo della loro vita. Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, le sorelle si radunano in coro per la preghiera delle ore, dalla quale attingono la forza spirituale per affrontare ogni momento. Al centro della loro vita spirituale c'è l'Eucaristia, il cuore della loro giornata, che ricevono con devozione e adorano in silenzio. Oltre alla preghiera liturgica, le clarisse dedicano tempo alla preghiera personale, alla lettura della Sacra Scrittura e alla meditazione. Il loro lavoro, spesso manuale e semplice, è un'ulteriore forma di preghiera e di servizio alla comunità.

Un elemento distintivo della vita delle clarisse è la povertà assoluta, un principio che Santa Chiara difese con strenuo vigore. Le monache non possono possedere nulla, né individualmente né come comunità. Vivono dei frutti del loro lavoro e delle offerte dei fedeli, affidandosi completamente alla Provvidenza divina. Questa povertà non è vista come una privazione, ma come una via di liberazione e di unione con Cristo povero e umile. È la scelta di abbracciare la condizione del Figlio di Dio che si è fatto uomo per amore dell'umanità.

La vita comunitaria è il terzo pilastro della loro esistenza. Le clarisse vivono in comunità, condividendo tutto in un clima di fraternità e di carità reciproca. La loro comunità è una "scuola d'amore", dove le sorelle si sostengono a vicenda nel cammino verso la santità. La Madre Abbadessa, che guida la comunità, non è solo un'autorità, ma una madre spirituale che si prende cura delle sue figlie con amore e saggezza. Il lavoro, la preghiera e la vita in comune sono un'espressione visibile dell'amore di Dio tra le sorelle.

Nel corso dei secoli, l'Ordine delle Clarisse ha conosciuto diverse riforme, pur mantenendo l'ideale originario di Santa Chiara. Esistono infatti diverse famiglie, come le Clarisse Urbaniste, le Clarisse Cappuccine e le Clarisse Collettine, che pur vivendo la stessa spiritualità, si differenziano per alcune consuetudini e regole. Tuttavia, tutte condividono il carisma della preghiera contemplativa, della povertà e della fraternità.

In un mondo dominato dal consumismo e dalla fretta, la vita delle clarisse è un richiamo alla semplicità, al silenzio e alla centralità di Dio. La loro esistenza, apparentemente nascosta, è in realtà una forza spirituale immensa, che offre al mondo una testimonianza vivente della bellezza e della gioia che si trovano nell'abbandono a Dio. La loro vita è un'intercessione continua per l'intera umanità, un'offerta di preghiera e di sacrificio per la salvezza del mondo.