A Ravello (provincia di Salerno), nel sud della regione Campania, è presente un monastero di clausura delle monache clarisse urbaniste. Questo è il loro indirizzo:
Monastero Santa Chiara
Via S. Chiara, 9
84010 Ravello (Salerno)
Tel. 089.857145
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Le monache clarisse, appartenenti all'Ordine di Santa Chiara, rappresentano una delle forme di vita religiosa femminile più antiche e rispettate all'interno della Chiesa cattolica. Fondato da Santa Chiara d'Assisi nel 1212, l'Ordine delle Clarisse si ispira direttamente alla spiritualità e agli insegnamenti di San Francesco d'Assisi, il quale fu il mentore e il guida spirituale di Santa Chiara. La vita delle clarisse è caratterizzata da una profonda dedizione alla preghiera, alla contemplazione e alla vita comunitaria, in un contesto di povertà, castità e obbedienza.
Le clarisse vivono in monasteri, spesso chiamati "clausura", dove la vita è organizzata secondo una rigida disciplina che mira a favorire la crescita spirituale e la comunione con Dio. La giornata di una monaca clarissa è scandita da momenti di preghiera, lavoro manuale e silenzio. La preghiera è il cuore della loro esistenza, e include la partecipazione alla Liturgia delle Ore, che comprende lodi mattutine, la preghiera del mezzogiorno, i vespri e la compieta serale. La preghiera personale e la meditazione sono altrettanto importanti, permettendo alle monache di coltivare una relazione intima con Dio.
Il lavoro manuale è un'altra componente essenziale della vita delle clarisse. Le monache si dedicano a vari tipi di attività, come la cucina, il giardinaggio, la produzione di oggetti sacri e la cura del monastero. Questo lavoro non è visto solo come un mezzo per sostenere la comunità, ma anche come una forma di preghiera e di offerta a Dio. Attraverso il lavoro, le clarisse esprimono la loro gratitudine per i doni ricevuti e la loro disponibilità a servire gli altri.
La vita comunitaria è un altro pilastro fondamentale della vita delle clarisse. Le monache vivono insieme in una stretta comunione, condividendo non solo gli spazi fisici ma anche le esperienze spirituali e le sfide quotidiane. La vita in comunità richiede un alto grado di umiltà, pazienza e amore reciproco. Le monache si sostengono a vicenda nella preghiera e nel lavoro, creando un ambiente di solidarietà e fraternità che riflette l'amore di Cristo.
La povertà è un altro principio centrale della vita delle clarisse. Le monache scelgono di vivere in semplicità, rinunciando ai beni materiali e dedicandosi completamente a Dio. Questo stile di vita è un richiamo alla povertà di San Francesco e Santa Chiara, che vedevano nella rinuncia ai beni terreni un mezzo per avvicinarsi a Dio e per vivere in conformità con il Vangelo. La povertà non è solo una scelta economica, ma anche un atteggiamento spirituale che implica fiducia in Dio e disponibilità a ricevere tutto come dono.
La castità è un altro voto fondamentale per le clarisse. Questo voto implica una dedizione totale a Dio e una rinuncia alle relazioni sentimentali e sessuali. La castità è vista come una forma di amore puro e disinteressato, che permette alle monache di dedicarsi completamente alla preghiera e alla contemplazione. La castità non è solo un'astinenza fisica, ma anche un atteggiamento interiore di purezza e di amore per Dio e per il prossimo.
L'obbedienza è il terzo voto che le clarisse pronunciano. Questo voto implica la disponibilità a seguire le regole del monastero e a sottomettersi all'autorità della superiora. L'obbedienza non è vista come una forma di sottomissione passiva, ma come una scelta libera e consapevole di seguire la volontà di Dio. Attraverso l'obbedienza, le monache imparano a mettere da parte il proprio ego e a vivere in armonia con la comunità.
La vita delle clarisse è anche caratterizzata da un forte senso di missione. Le monache non vivono in isolamento dal mondo, ma sono consapevoli della loro vocazione a pregare per il mondo e a offrire la loro vita come intercessione per tutti gli uomini. Attraverso la preghiera e il sacrificio, le clarisse contribuiscono alla salvezza del mondo e alla costruzione del Regno di Dio. La loro vita di preghiera e di contemplazione è un dono per la Chiesa e per l'umanità, un segno visibile dell'amore di Dio e della sua presenza nel mondo.
Le clarisse vivono in un contesto di clausura, che implica una separazione dal mondo esterno.
