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sabato 11 ottobre 2025

Clarisse Filottrano



Monache Clarisse - Monastero Santa Chiara
Vicolo delle Monache, 9 
60024 Filottrano AN

Tel. 071.7220351


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Le monache clarisse rappresentano una delle realtà più affascinanti e profonde della tradizione monastica cristiana, un ordine femminile che ha saputo coniugare rigore ascetico, contemplazione mistica e impegno sociale fin dalla sua fondazione nel XII secolo. L’origine dell’ordine risale al 1198, quando San Francesco d’Assisi, mosso dal desiderio di offrire alle donne un percorso di vita dedicato interamente a Dio, affidò a San Bernardo di Quintavalle la creazione di una comunità di suore che seguisse la Regola di San Francesco. Il primo convento fu fondato a San Damiano, vicino a Assisi, e da lì si diffuse rapidamente in tutta Italia e in Europa, grazie anche al sostegno di nobili e patroni che vedevano nelle clarisse un modello di santità e di rifiuto del mondo materiale.

La Regola delle clarisse si basa sui voti di povertà, castità e obbedienza. Il loro giorno è scandito da otto uffici liturgici, con la celebrazione dell’Eucaristia al mattino e la recita della Compieta alla sera. Il silenzio è considerato un mezzo per ascoltare la voce di Dio; le suore parlano solo quando è strettamente necessario, e le comunicazioni con l’esterno avvengono per iscritto o tramite messaggeri.

Un aspetto peculiare dell’ordine è la pratica della “dichiarazione di povertà”, che impone alle monache di rinunciare a tutti i beni materiali, compresi i vestiti di lusso. Indossano un semplice abito di lana grezza, che simboleggia la loro totale dipendenza da Dio. Il velo copre la testa e il viso, segnalando la loro volontà di nascondersi al mondo e di dedicarsi interamente alla contemplazione. La vita di clausura è così rigorosa che, in molte comunità, le porte del convento rimangono chiuse per gran parte dell’anno, aprendo solo in occasioni particolari per accogliere pellegrini o per partecipare a eventi liturgici pubblici.

Nonostante la loro apparente distanza dal mondo, le clarisse hanno avuto un impatto significativo sulla società. Nel Medioevo, molte di esse gestivano ospedali, scuole e case di accoglienza per i poveri, dimostrando che la contemplazione non è incompatibile con l’attività caritatevole. Alcune clarisse, come Santa Chiara d’Assisi, sono diventate figure di riferimento per la difesa dei diritti dei più deboli e per la promozione della pace. La loro influenza si è estesa anche alla letteratura e all’arte: poeti e pittori hanno spesso ritratto le suore in momenti di intensa preghiera, sottolineando la loro capacità di trasmettere una spiritualità profonda e universale.

Nel corso dei secoli, l’ordine ha dovuto affrontare numerose sfide, tra cui guerre, pestilenze e riforme ecclesiastiche. Durante la Riforma protestante, molte comunità furono costrette a chiudere o a trasferirsi, ma la resilienza delle clarisse permise loro di sopravvivere e di rinnovarsi.

Oggi, le monache clarisse continuano a vivere secondo la stessa Regola di povertà, castità e obbedienza, ma con una consapevolezza più moderna delle esigenze del mondo contemporaneo. Molti conventi hanno aperto i propri spazi a visitatori, offrendo ritiri spirituali e momenti di preghiera condivisa. Alcune comunità hanno anche adottato tecnologie digitali per diffondere i loro insegnamenti, pubblicando testi sacri, meditazioni e riflessioni su piattaforme online, mantenendo così viva la loro tradizione di contemplazione anche nell’era della comunicazione globale.

La loro dedizione al silenzio, alla povertà e alla preghiera continua a ispirare non solo le donne che scelgono di entrare in questo ordine, ma anche tutti coloro che cercano un modello di spiritualità autentica, capace di trasformare il mondo interiore in un segno tangibile di pace e di amore per il prossimo.