Monastero Santa Chiara
Via S. Chiara, 24
18100 Imperia-Porto Maurizio
Al 31 dicembre 2012 erano presenti nel monastero 6 monache Professe di voti solenni.
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La vita delle monache clarisse è un affascinante esempio di dedizione spirituale e comunitaria, che affonda le radici nel XIII secolo con la fondazione dell'Ordine delle Clarisse da parte di Santa Chiara d'Assisi. Questo ordine, che si ispira alla regola di San Francesco, si distingue per la sua vita di povertà, preghiera e contemplazione. Le monache clarisse vivono in monasteri, luoghi di riflessione e silenzio, dove ogni giorno è scandito da ritmi di preghiera e lavoro.
La giornata di una monaca clarissa inizia generalmente all'alba, con la recita delle Lodi, un momento di preghiera che segna l'inizio della giornata. Questo momento è fondamentale per la loro vita spirituale, poiché permette di dedicare il primo pensiero a Dio. Segue la celebrazione della Messa, che rappresenta il cuore della vita liturgica delle clarisse. La partecipazione alla Messa è un momento di grande importanza, poiché attraverso l'Eucaristia le monache rinnovano il loro impegno verso Dio e la comunità.
Dopo la Messa, le monache si dedicano a diverse attività, che possono includere la preghiera personale, la meditazione e lo studio della Scrittura. La lettura e la riflessione sui testi sacri sono parte integrante della loro formazione spirituale. Le clarisse sono incoraggiate a sviluppare una profonda conoscenza della Bibbia e dei testi dei Padri della Chiesa, per alimentare la loro vita interiore e la loro relazione con Dio.
Il lavoro manuale è un altro aspetto fondamentale della vita delle monache clarisse. Questo può includere la produzione di oggetti artigianali, la cura del giardino del monastero o la preparazione di cibi per la comunità. Il lavoro non è visto come una mera necessità, ma come un modo per servire Dio e la comunità, contribuendo così alla vita del monastero. La povertà, uno dei voti fondamentali dell'ordine, si riflette anche nella loro attitudine verso il lavoro: ogni monaca è chiamata a vivere con semplicità e a condividere ciò che ha con le altre sorelle.
La vita comunitaria è un altro elemento centrale per le clarisse. Vivere insieme in un monastero significa condividere gioie e difficoltà, sostenendosi a vicenda nel cammino di fede. Le relazioni tra le monache sono caratterizzate da un forte senso di fraternità e di supporto reciproco. Ogni decisione importante viene presa in comune, e le monache sono incoraggiate a esprimere le proprie opinioni e a partecipare attivamente alla vita del monastero.
La clausura è un aspetto distintivo della vita delle clarisse. Questo significa che le monache vivono in un ambiente chiuso, separato dal mondo esterno, per dedicarsi completamente alla preghiera e alla contemplazione. La clausura non è vista come una forma di isolamento, ma come un'opportunità per approfondire la propria relazione con Dio, lontano dalle distrazioni del mondo. Le monache possono ricevere visite, ma queste sono limitate e avvengono in modo controllato, per mantenere l'armonia e la serenità del monastero.
La spiritualità delle clarisse è profondamente influenzata dall'esempio di Santa Chiara, che ha vissuto una vita di intensa preghiera e servizio. Le monache sono chiamate a seguire il suo esempio, cercando di vivere in modo autentico i valori del Vangelo. La loro vita è un continuo richiamo alla semplicità, alla povertà e all'amore per Dio e per il prossimo.
In un mondo che spesso sembra frenetico e superficiale, la vita delle monache clarisse rappresenta un'alternativa radicale. La loro scelta di vita è una testimonianza di fede e di dedizione, un invito a riflettere su ciò che è veramente importante. Attraverso la preghiera, il lavoro e la vita comunitaria, le clarisse cercano di incarnare i valori del Vangelo, offrendo un esempio di vita che può ispirare anche chi vive al di fuori dei monasteri. La loro esistenza è un richiamo a riscoprire la bellezza della spiritualità e della contemplazione, elementi essenziali per una vita piena e significativa.