Le donne che sentono nel proprio cuore di avere la vocazione matrimoniale, ma non riescono a trovare un fidanzato cristiano, possono leggere il seguente annuncio di un uomo che sta cercando una moglie davvero fedele agli insegnamenti della Chiesa Cattolica. Cliccare qui per leggere l'annuncio.

lunedì 1 dicembre 2025

Clarisse Forlì (Clarisse Urbaniste)

Monache Clarisse - Monastero Corpus Domini
Piazza Ordelaffi, 1
47100 Forlì

__________

La vita delle monache clarisse rappresenta un percorso di profonda dedizione spirituale, un cammino di contemplazione e rinuncia che affonda le radici nel XIII secolo, quando Santa Chiara d'Assisi fondò questo ordine religioso femminile seguendo gli insegnamenti di San Francesco.

Le clarisse vivono in monasteri di clausura, scegliendo una vita di preghiera, lavoro e totale consacrazione a Dio. Il loro stile di vita è caratterizzato da una rigida clausura, che significa un distacco completo dal mondo esterno, dedicandosi interamente alla vita contemplativa e spirituale. Questa scelta radicale non è semplicemente un allontanamento, ma una profonda forma di amore e servizio a Dio.

La giornata di una monaca clarissa è scandita da momenti precisi di preghiera, lavoro e meditazione. Sin dalle prime ore dell'alba, il monastero si risveglia con la recitazione dell'Ufficio divino, una serie di preghiere che scandiscono i diversi momenti della giornata. La Liturgia delle Ore è il fulcro della loro esistenza, un dialogo costante con il divino che accompagna ogni loro azione.

Il lavoro manuale è parte integrante della loro spiritualità. Contrariamente a quanto si possa pensare, le clarisse non vivono in ozio. Ciascuna di loro svolge compiti specifici all'interno del monastero: alcune si dedicano al cucito, altre alla preparazione di ostie per l'eucaristia, altre ancora alla coltivazione di un piccolo orto o alla preparazione di prodotti artigianali come marmellate, liquori o manufatti. Questi lavori non sono solo necessità pratiche, ma forme di preghiera e di umile servizio.

La povertà è un altro elemento centrale nella vita delle clarisse. Rinunciano a ogni proprietà personale, condividendo tutto in comunità. I loro abiti sono semplici, il vitto essenziale, e ogni bene è messo in comune. Questa scelta di estrema povertà richiama direttamente gli insegnamenti di San Francesco e di Santa Chiara, che videro nella rinuncia materiale un avvicinamento più autentico a Dio.

La vita comunitaria rappresenta un aspetto cruciale della loro esistenza. Le monache vivono insieme, condividendo gioie, difficoltà, preghiere e lavoro. La comunità diventa una famiglia spirituale dove ciascuna sorella supporta l'altra nel cammino di fede. I momenti di confronto, seppur limitati, sono occasioni di crescita reciproca e di approfondimento spirituale.

La clausura non significa isolamento totale. Alcune clarisse ricevono visitatori attraverso grate che simbolicamente separano il mondo monastico da quello esterno. Spesso sono loro stesse a offrire conforto spirituale, consiglio e preghiera a chi le cerca. Molti monasteri hanno inoltre sviluppato forme di sostentamento che permettono loro di vivere, come la produzione e vendita di prodotti artigianali.

La formazione spirituale è un percorso continuo. Le giovani che scelgono questa via devono attraversare un lungo periodo di discernimento. Il noviziato può durare diversi anni, durante i quali la candidata impara le regole della comunità, approfondisce la sua vocazione e viene gradualmente introdotta alla vita monastica. I voti finali - povertà, castità e obbedienza - rappresentano un impegno totale e definitivo.

La preghiera contemplativa è il cuore pulsante della loro esistenza. Ore di adorazione, meditazione sulla Bibbia, preghiere silenziose riempiono le loro giornate. Credono che questa forma di preghiera non sia un'azione passiva, ma un potente strumento di intercessione per il mondo, un modo per portare luce e speranza attraverso la loro dedizione spirituale.