mercoledì 27 agosto 2014

Clarisse Apiro

Monastero Clarisse
Via Teodoro Pelleoni, 4 
62021 Apiro MC

Tel. 0733.611183


DELLA CONVERSATIONE SUA NEL MONASTERIO.

7. Ancho disse questa testimonia, che essa beata Madre veghiava tanto la nocte in oratione, et faceva tante abstinentie, che le Sore se ne dolevano et lamentavano; et disse che lei medesima per questo haveva pianto alcuna volta. - Adomandata como questo sapesse, respose: perché el vidde quando epsa  adonna Chiara giaceva in terra et haveva al capo suo una pietra del fiume, et udivala quando epsa stava in oratione. 8. Et disse che nelli cibi era tanto strecta, che le Sore maravigliavano como lo corpo suo viveva. Disse ancho che la predicta beata Chiara stecte molto tempo che tre di della septimana non mangiava nessuna cosa, cioè el lunedì, el mercoledì e' l venerdì. Et disse che li altri dì faceva tanta abstinentia che incurse in una certa infirmità, per la quale cosa sancto Francesco insieme con Vescovo di Assise li comandò che in quelli tre dì mangiasse almancho meçço boçço de pane el dì, lo quale puoi essere circha una oncia et meçça.

9. Ancho disse che epsa beata Madre nella oratione era assidua et sollicita, giacendo in terra longhamente, stando humilmente prostrata. Et quando veniva dalla oratione, admoniva et confortava le Sore, parlando sempre parole de Dio, lo quale sempre era nella boccha sua, in tanto che le vanità non le voleva parlane, né udire. Et quando lei tornava dalla oratione, le Sore se rallegravano come se ella fusse venuta da cielo. - Adomandata como sapesse le decte cose, respose: perché habitava cum lei. 10. Ancho disse che la predicta madonna Chiara, quando comandava alle Sore suoi che facessero alcuna cosa, comandava cum molto timore et humilità, et lo più de le volte più presto voleva fare lei che comandare ad altre.

11. Ancho disse che da poi che epsa fu inferma in modo che non se poteva levare del lecto se faceva levare su ad sedere et sostentare cum certi panni de rientro alle spalle et filava, in tanto che del suo filato ne fece fare corporali et mandonne quasi per tucte lo chiesie del piano e delli monti de Assise. - Adomandata como lei sapesse le decte cose, respose, che lei vidde che epsa filava, et che se faceva el panno, et quando le Sore li cuscivano, et erano mandati per mano delli Frati alle predicte chiesie, et erano dati alli sacerdoti che ce vanivano. 12. Ancho disse che epsa beata Madre inverso le Sore suoi era humile, benigna et amorevole, et haveva compassione alle inferme: et mentre che epsa fu sana, le serviva et lavava a lloro li piedi et dava l'acqua alle mani; et alcuna volta lavava li sedili de le inferme. - Adomandata como sapesse le decte cose, respose, che epsa lo vidde più volte.

13. Ancho disse che particularmente amava la povertà, però che mai podde essere inducta che volesse alcuna cosa propria, né recevere possessione, né per lei, né per lo monasterio. - Adomandata como sapesse questo, respose che epsa vidde et udì che la sancta memoria de mesere Gregorio papa li volse dare molte cose et comparare le possessione per lo monasterio, ma epsa non volse mai aconsentire. 14. Ancho disse che la predecta madonna Chiara tanto era sollicita circha la observantia del suo Ordine et circha lo governo de le Sore suoi, quanto alcuno hamo potesse essere circha la guardia del suo thesoro temporale. - Et queste cose disse le sapeva perché sempre era stata cum lei, circha quaranta anni et più, excepto uno anno nel quale de licentia de epsa beata Madre stecte nel monasterio de Vallis Glorie da Spello, per informare le Sore del Decto loco.