giovedì 13 marzo 2014

Sentinelle nella Chiesa

Come si può essere profeti oggi e svegliare il mondo dall’interno di un monastero e come possiamo esserlo noi  che siamo fuori?

Le monache di clausura sono nella Chiesa le “sentinelle”, quelle chiamate a vivere in ascolto costante dello Spirito, la cui voce come dicevo si raccoglie nel silenzio della preghiera e del raccoglimento: dovrebbero essere dunque le prime ad intuire le vie che lo Spirito sta prendendo, per avvertire l’intero popolo di Dio. Questa è “profezia”: non tanto predire il futuro, leggere la realtà in profondità,  con le categorie dello Spirito, e interpretarla in questa luce soprannaturale, a favore della Chiesa e del mondo. Con le monache di clausura poi tutti i consacrati, evidentemente, come coloro che sono comunque chiamati ad un rapporto più intimo con il Signore, in forza dei voti professati. Infine tutti i cristiani, perché tutti chiamati a vivere dello Spirito di Gesù, tutti consacrati re, sacerdoti e profeti in forza del Battesimo e della Confermazione, come insegna il Concilio. Ma bisogna imparare ad ascoltare, imparare il silenzio…

[Brano tratto dall'intervista rilasciata da suor Elena al settimanale "Il Popolo", rivista diocesana di Tornona del 16 gennaio 2014]